La grande versatilità che i tessuti ceramici e silicei ad alte prestazioni possiedono, già in parte sperimentata durante BTM – 01 / The Mould, è al centro del secondo progetto di Breaking the Mould, BTM – 02 / Pattern. L’obiettivo stabilito è stato indagare le potenzialità dei tessuti silicei applicati ai processi di produzione del vetro, allo scopo di ottenere nuove texture e nuove geometrie.
Al progetto è stata invitata a partecipare Rebecca Hoyes, designer inglese di grande esperienza la cui ricerca si concentra sulla progettazione di patterns.
I pattern ottenuti sono stati testati in fornace in due fasi successive, avvalendosi di alcune strutture meccaniche appositamente costruite per l’occasione.
Introdurre all’interno della produzione artigianale del vetro l’utilizzo di un materiale definito come “tessuto tecnico altamente performante” come è quello siliceo, comporta un’analisi approfondita sulle possibili relazioni e le interconnessioni tra la ricca tradizione dei tessuti veneziani e i processi produttivi che caratterizzano il vetro muranese.
1. Velluto tagliato operato
su sfondo laminato
2. Velluto altobasso
Images courtesy Luigi Bevilacqua
I velluti veneziani, prodotti a partire dal XIV secolo si sono affermati a livello internazionale a partire dal XVI secolo.
Dal Cinquecento i decori sono maggiormente stilizzati, di dimensioni rinpicciolite e in contesti competitivi regolari e ordinati. All’interno del decoro, c’è un progressivo affermarsi di specialità botaniche orientali di recente acquisizione occidentale: garofani, iris, narcisi, tulipani.
3. Velluto soprarizzo
4. Velluto tagliato operato
a due corpi
Images courtesy Luigi Bevilacqua
A partire dal 1900 i tessuti prodotti a Venezia iniziano a cercare un dialogo con l’estetica contemporanea.
Nella delicata fase di individuazione e sintesi dei pattern è stata invitata a prendere parte al progetto la designer londinese Rebecca Hoyes.
Nello studio londinese di Rebecca e sotto la sua supervisione, il team di BTM ha progettato e realizzato diverse decorazioni coniugando la storia del tessuto veneziano ad alcuni tessuti tecnici di matrice silicea.
La scheda perforata utilizzata nei telai Jacquard ha suggerito il disegno di un pattern geometrico.
Questo broccato prodotto da Luigi Bevilacqua è stato lo spunto iniziale per reaiizzare un pattern “floreale”.
Per realizzare uno dei pattern è stato necessario costruire un telaio rudimentale.
Le strutture metalliche sono state realizzare da Stefano Vio nella sua officina.
A Murano sono state prima realizzate tre strutture in acciaio e legno, necessarie a sostenere i tessuti; si è quindi passati alla sperimentazione diretta in fornace. Infine i pezzi ottenuti sono stati tagliati e rifiniti in moleria.
Durante il processo di soffiatura ogni tessuto, montato sulle strutture di sostegno, è stato testato più volte.
Video di lavorazione.
L’intera famiglia
Esperimento 1
Esperimento 2
Esperimento 3
Esperimento 4
Esperimento 5
Esperimento 6
Esperimento 7
Esperimento 8
Esperimento 9
Esperimento 10
Ecco i risultati ottenuti: sono 10 oggetti, alcuni in vetro trasparente altri in vetro colorato, che raccontano il lavoro svolto durante il progetto BTM – 02 / Pattern.
Threads
Evolutionary steps in glass
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31 ottobre — 28 dicembre 2014
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Galleria Venice Art Factory
Via Garibaldi, Castello 1794
30122 Venezia, Italia
Informazioni generali
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info@breaking-the-mould.com
Designers:
AUT (Riccardo Berrone, Federico Bovara, Luca Coppola), Chiara Onida, Anna Perugini.
Pattern designer:
Rebecca Hoyes.
Esperto del vetro:
Dario Stellon.
Tutti gli esperimenti sono stati eseguiti da Salviati.
Un ringraziamento speciale a tutto lo staff Salviati, Stefano Vio (strutture metalliche), Venice Art Factory (galleria di Venezia) e Marco Spreca (foto del workshop a Londra).